Il coronavirus ha toccato in Cina il picco tra il 23 gennaio e il 2 febbraio e ha cominciato poi a calare in maniera consistente: i ricercatori dell'Oms «non hanno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, diretta: 284 contagi e 7 morti. Conte: «Italia sicura». Due hotel isolati ad Alassio, clienti bloccati
Coronavirus in Italia, 284 contagi e 7 morti: 20 province colpite
In Cina, invece, ci sono 77.362 casi e 2.618 morti, con 508 nuovi contagi : il tasso di letalità stimato dall'Oms è «del 2-4% a Wuhan e dello 0,7% fuori Wuhan». Del resto un primo segnale positivo è maturato quando sei province della Cina hanno abbassato il livello di emergenza sul coronavirus, portandolo da 1, il più alto, a 2 o a 3: si tratta di Gansu, Liaoning, Guizhou, Yunnan, Shanxi (un pilastro della produzione di carbone) e Guangdong (la prima per export in Cina).
Al di fuori della Cina, in Corea del Sud i contagiati sono almeno 893, cioè 60 in più rispetto a ieri. Lo ha reso noto il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc). E' il numero più consistente fuori dalla Cina.
Il Giappone invece è fermo a 135 casi di contagio, secondo i dati della Johns Hopkins University. Un ottantenne ricoverato durante la quarantena della Diamond è morto in Giappone, portando a 4 le vittime del contagio di coronavirus sulla nave da crociera.
Una donna residente a Barcellona e appena tornata dal Nord Italia, inoltre, è risultata positiva al coronavirus. È il quarto caso in Spagna, dopo quelli registrati nelle Canarie e a Maiorca. E c'è un primo caso di coronavirus confermato anche in Svizzera. Lo ha indicato l'Ufficio federale della sanità (Ufsp).
In Iran, infine, la situazione appare incerta al punto che è diventato un caso il bilancio dei decessi salito ad almeno 50 nella sola città di Qom, in base a un dispaccio dell'agenzia semi-ufficiale Isna, poi smentito dal governo che ha drasticamente ridotto i numeri. L'ultimo dato fornito dalle autorità di Teheran ha portato infatti a 61 il numero ufficiale dei contagiati dal coronavirus a fronte di un numero di morti fermo sempre a 12. Anche un deputato di Qom aveva parlato di almeno 50 morti solo nella sua città, accusando le autorità di «non dire la verità» sulla situazione che si sta profilando. Alcuni funzionari pubblici iraniani, tra cui due parlamentari appena eletti nel voto di venerdì scorso, sono risultati positivi ai test e ricoverati subito in ospedale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero