Adesso l'incubo di Niccolò è veramente finito: il giovane bloccato in una Wuhan schiacciata dal coronavirus rientra in Italia. È salito a bordo di un volo...
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Crede di avere il coronavirus, si impicca a un albero per proteggere la sua famiglia
Il giovane studente friulano, rimasto a terra per due volte nel giro di pochi giorni a causa della febbre, stavolta ha superato i controlli medici all'aeroporto e quindi è stato autorizzato ad imbarcarsi sul Boeing KC-767 atterrato nel pomeriggio a Wuhan e ripartito per l'Italia dopo qualche ora. Niccolò è risultato negativo al test del coronavirus durante il suo soggiorno forzato a Wuhan, ma a Roma è stato comunque deciso di farlo viaggiare in massima sicurezza. Per il velivolo militare diretto a Pratica di Mare è stato previsto un protocollo utilizzato la prima volta per rimpatriare dalla Sierra Leone un connazionale con una grave forma di tubercolosi polmonare resistente a ogni trattamento farmacologico.
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Si tratta di una barella speciale protetta da un involucro di Pvc che permette l'osservazione e il trattamento del paziente in isolamento (gestito da un'equipe medica) con potenti filtri che impediscono il passaggio di particelle potenzialmente infette.
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I genitori del ragazzo, comprensibilmente in apprensione, dovranno attendere ancora un po' per riabbracciarlo, ma ciò che conta è la fine della sua cattività in Cina. Il governo si è speso molto per accelerare il più possibile il suo rimpatrio, e già il giorno dopo il secondo stop all'aeroporto di Wuhan aveva deciso di inviare un proprio aereo appositamente per lui. La partenza però ha subito diversi rinvii, motivati dalle autorità cinesi con la congestione del traffico nello scalo della città, dove continuano ad arrivare aerei con forniture di prima necessità, medicine e strumenti protettivi contro il virus. Tra i due governi ci sono state anche delle incomprensioni legate al blocco italiano dei voli per la Cina, mal digerito da Pechino. Ma sul dossier Niccolò i contatti sono rimasti costanti, fino a che le autorità cinesi hanno autorizzato l'arrivo a Wuhan del volo militare per riportare a casa lo studente di Grado. Con soddisfazione di tutti per il positivo esito della vicenda.
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Il Messaggero