Coronavirus, anche l'Nba pensa alle partite a porte chiuse. LeBron James: «Senza pubblico non gioco»

Nba senza spettatori. Sarebbe un caso senza precedenti. Eppure l'emergenza coronavirus arriva anche negli Stati Uniti e l'Nba, si prepara alla possibilità di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nba senza spettatori. Sarebbe un caso senza precedenti. Eppure l'emergenza coronavirus arriva anche negli Stati Uniti e l'Nba, si prepara alla possibilità di disputare alcuni incontri a porte chiuse. Dopo l'avviso di qualche giorno fa per istruire i giocatori sulle migliori pratiche da seguire, la Nba ha distribuito un'altra nota alle 30 squadre chiedendo di prepararsi alla possibilità di disputare alcune partite a porte chiuse. In particolare, le squadre devono identificare quali azioni siano necessarie per disputare partite senza spettatori sugli spalti e quello che viene definito come uno «staff essenziale» per svolgere le gare, escludendo i media e altre persone che normalmente frequentano le arene. Le squadre, inoltre, dovranno anche prepararsi a condurre controlli sulla temperatura di giocatori, membri degli staff e arbitri.


Coronavirus, partite a porte chiuse: quanto perdono i club

Sci, annullate le finali di Coppa del mondo a Cortina


«Senza tifosi non gioco, abbiamo bisogno dei tifosi, io gioco per loro, che facciano quel che vogliono, ma io in un palazzetto vuoto non gioco», ha chiarito subito l'asso dei Los Angeles Lakers LeBron James. Anche Kemba Walker di Boston è sulla stessa lunghezza d'onda. «Ci devono essere i tifosi sugli spalti: io gioco per loro e per i miei compagni, è per questo che esiste lo sport. Se mi presento all’arena e non ci sono i tifosi, io non gioco. Poi facciano quello che devono fare”. Il tono delle parole di James è stato però più incredulo che serio, come se la possibilità di giocare a porte chiuse non sia neanche pensabile: lui stesso poi ha detto ai giornalisti presenti “Non ho mai giocato senza spettatori da quando ho cominciato con la pallacanestro».
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero