Il coronavirus travolge l'economia lasciando milioni senza lavoro e mettendo a rischio i conti delle grandi aziende americane. Ad eccezione di Amazon. Mentre la stagione delle...
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Amazon ha infatti aumentato il salario orario dei suoi dipendenti, raddoppiato il compenso per gli straordinari e concesso due settimane di assenza retribuita nel caso si risultasse positivi al coronavirus e si fosse costretti alla quarantena. Tutte mosse per stemperare le tensioni dopo che nelle ultime settimane molti hanno denunciato la mancanza di standard di sicurezza e condizioni di lavoro difficili nei magazzini Amazon. Per Bezos si tratta di aperture onerose nei confronti dei dipendenti ma propedeutiche a salvare e migliorare la reputazione, anche alla luce dei risultati economici attesi in forte rialzo. Amazon è, insieme a Walmart, una delle poche aziende immuni al Covid-19 che, invece di rallentarle, ha messo loro le ali. Il virus spaventa invece il resto di Corporate America.
A dare il calcio di inizio alla stagione delle trimestrali sono le banche, con Wells Fargo e JPMorgan il 14 aprile. Il giorno seguente tocca invece a Goldman Sachs e Citigroup. Tutti gli istituti hanno previsto una profonda recessione per l'economia americana, con Jamie Dimon - il numero uno di JPMorgan - che ha paventato una possibile sospensione del dividendo se le cose si mettessero veramente male. Per le aziende dello S&P 500 gli analisti prevedono utili in calo nel primo trimestre del 9% rispetto alla stima di un aumento del 6,3% agli inizi di gennaio. «Ci stiamo preparando per la peggiore stagione delle trimestrali della storia recente», avvertono gli analisti. In attesa dei conti e di capire l'effetto del coronavirus sul sistema finanziario, Wall Street cala appesantita anche da un non convincente accordo dell'Opec+ sul taglio della produzione di petrolio. Una riduzione da 9,7 milioni di barili al giorno non ritenuta adeguata a far fronte al calo della domanda
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Il Messaggero