Cina, piano contro la povertà: Alibaba porta istruzione e formazione in campagna

Cina, piano contro la povertà: Alibaba porta istruzione e formazione in campagna
Il contesto politico, gli strumenti e le finalità sono diverse. Ma le strade della storia sono infinite e tra corsi e ricorsi storici arrivano persino alla curva dei...

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Il contesto politico, gli strumenti e le finalità sono diverse. Ma le strade della storia sono infinite e tra corsi e ricorsi storici arrivano persino alla curva dei paradossi. Così se mezzo secolo fa la Grande rivoluzione culturale proletaria indetta da Mao Zedong portò dalle città in campagna intere generazioni di intellettuali, ora, un’altra élite, quella commerciale, fa lo stesso percorso nella Cina di Xi Jinping. E all’orizzonte c’è sempre l’idea del “Grande balzo in avanti”, più avanti del Grande Timoniere s’intende. Così il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba ha avviato ieri l’iniziativa «Poverty Relief Spring Thunder», dedicata alla lotta alla povertà nelle aree rurali del Paese, investendo sulla formazione e l’occupazione.


IL FINE
L’iniziativa prevede l’istituzione nei villaggi coinvolti di 100 «College locali in diretta streaming» per formare online almeno 100.000 contadini, la creazione di varie basi rurali digitali e la registrazione di 50 marchi per prodotti agricoli. Nell’ambito del progetto saranno realizzati anche 100 «società di consegne» per creare 100.000 nuovi posti di lavoro nelle contee più indigenti della Cina. Alibaba invierà personale esperto in queste aree per aiutare i più poveri a uscire dall’indigenza, sviluppando il commercio elettronico e altri settori in base ai contesti locali. Negli ultimi anni, il colosso cinese si è impegnato in vari modi per sviluppare il commercio elettronico nelle aree rurali del Paese.

IL PRECEDENTE

Nel 2019, ben 832 contee povere hanno beneficiato della piattaforma digitale di Alibaba per vendere i prodotti agricoli locali, raggiungendo un volume di vendita pari a 97,4 miliardi di yuan (circa 13,7 miliardi di dollari). Anche l’iniziativa «Village Broadcasting Plan», lanciata dal gruppo tecnologico cinese, ha ottenuto grande successo lo scorso anno, registrando oltre 1,6 milioni di dirette streaming in circa 2.200 regioni a livello di contea in tutto il Paese. Nel dicembre del 2017, la società ha istituito un fondo da 10 miliardi di yuan per ridurre la povertà e promuovere l’economia nelle aree rurali della Cina, concentrandosi su programmi dedicati alla salute, all’istruzione, all’emancipazione delle donne, al commercio elettronico e alla tutela dell’ambiente.
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Il Messaggero