Puidgemont, una batosta dietro l'altra: dopo il pessimo risultato elettorale bloccata la sua candidatura per le europee

Puidgemont, una batosta dietro l'altra: dopo il pessimo risultato elettorale bloccata la sua candidatura per le europee
Il suo partito non è andato benissimo alle elezioni per il nuovo parlamento spagnolo, e ora per l'ex leader catalano Puigdemont arriva un'altra brutta notizia....

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Il suo partito non è andato benissimo alle elezioni per il nuovo parlamento spagnolo, e ora per l'ex leader catalano Puigdemont arriva un'altra brutta notizia. L'Erc di Oriol Junqueras, uno dei leader secessionisti oggi in carcere, balza da 9 a 15 seggi, attirando probabilmente quei catalani delusi dall'ex president, rifugiatosi in Belgio. La coalizione di Puidgemont, Junts per Cartalunya, nata per le elezioni regionali del 2017, ha raccolto solo 7 seggi. E oggi, la commissione elettorale centrale spagnola ha bloccato la sua candidatura alle prossime elezioni europee (oltre che quelle di Clara Ponsatí e Toni Comín) nelle liste di Uniti per la Catalogna (Junts). Secondo quanto riporta il quotidiano La Vanguardia, la commissione ha accolto il ricorso del Partito Popolare e di Ciudadanos contro la candidatura dell'ex presidente della Generalitat catalana e dei due ex consiglieri.


Puigdemont, protagonista della dichiarazione di indipendenza della Catalogna nell'ottobre del 2017, è ritornato in Belgio - dove si era rifugiato per sfuggire all'arresto - dopo che la magistratura tedesca, che l'aveva arrestato nel marzo dello scorso anno, non ha concesso l'estradizione in Spagna per ribellione. Anche Comin si trova in Belgio, mentre Ponsatì è in Scozia, dove insegna all'università di St. Andrews. La commissione elettorale ha preso la sua decisione ieri, durante quindi lo svolgimento delle elezioni politiche spagnole, ma ha reso noto oggi la decisione di accogliere le ragioni delle due formazioni conservatrici secondo le quali i tre leader indipendentisti catalani sarebbero «ineleggibili» per il fatto di essersi sottratti alla giustizia penale.
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Il Messaggero