La Terra tra il 2020 e il 2024 potrebbe sperimentare le temperature più calde degli ultimi 150 anni, con picchi di 1,62 gradi centigradi superiori ai valori registrati...
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Secondo gli esperti del Met Office, nei prossimi cinque anni le temperature medie globali saranno comprese, invece, tra 1,15 gradi e 1,46 gradi in più rispetto ai valori pre-industriali, con picchi di 1,62 gradi centigradi. Un trend in crescita rispetto al quinquennio precedente, 2015-2019, considerato finora il più caldo, quando la temperatura media è stata di più 1.09 gradi. «Nonostante si tratti di previsioni nuove e quindi, come tali, soggette a errori difficili da quantificare, il trend per i prossimi anni è purtroppo ragionevole, e va preso con la dovuta considerazione», ha spiegato all'agenzia Ansa, Marina Baldi, climatologa dell'Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ibe-Cnr). «I dati indicano che i gas serra crescono: dal 2015 i livelli di anidride carbonica hanno superato le 400 parti per milione e sono in aumento», ha chiarito Baldi. L'accordo di Parigi del 2015 punta a limitare l'aumento delle temperature medie globali a 1,5 gradi centigradi al di sopra dei livelli pre-industriali entro il 2050.
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«Le ultime previsioni del Met Office dimostrano, adesso, che questo accordo è troppo timido e che bisognerebbe fare di più, e da subito. Secondo l'Ipcc, il comitato dell'Onu per il clima - ha ricordato Baldi - senza alcuna azione di mitigazione dei cambiamenti climatici, nell'area del Mediterraneo, la temperatura potrebbe aumentare di 2,2 gradi entro il 2040 e di 3,8 gradi entro la fine del secolo. Non possiamo, quindi, permetterci più di aspettare. Anche perché - ha concluso la climatologa - se rinunciassimo immediatamente all'uso di tutti i combustibili fossili, ci vorrebbero comunque 10-20 anni, o forse di più, per vedere i primi effetti sul clima della Terra».
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Il Messaggero