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Terrore ad alta quota, a bordo di un aereo della British Airways, compagnia di bandiera del Regno Unito. Il volo BA12 dello scorso 16 giugno, diretto da Singapore allo scalo londinese di Heathrow, è stato colpito da quella che un portavoce della compagnia aerea ha definito «una delle peggiori turbolenze mai vista negli anni».
É accaduto mentre il Boeing 777-300ER attraversava il Golfo del Bengala, la porzione dell'Oceano Indiano su cui si affacciano India, Sri Lanka, Bangladesh e Myanmar. A bordo rieccheggiavano le urla dei passeggeri, terrorizzati dagli scossoni. Talmente forti e frequenti da costringere l'aereo a fare marcia indietro e rientrare a Singapore. Una volta atterrato, il velivolo è stato ispezionato dal personale dell'areoporto, per verificare eventuali danni strutturali.
«Dal nulla, l'aereo ha iniziato a tremare. Improvvisamente scendeva di un metro e mezzo e si alzava di nuovo, con scomodi movimenti a scatti», ha raccontato al The Sun una fonte interna alla British Airways.
I feriti
Cinque membri dell'equipaggio sono rimasti feriti, durante la traversata da incubo. Uno di loro ha subito una lussazione alla caviglia, un'altra hostess è si è dovuta sottoporre a una risonanza magnetica per capire la gravità di alcuni ematomi sull'anca. Un altro ancora è stato ricoverato in ospedale, per sottoporsi a operazioni chirurgiche alla caviglia e al femore.
Ai passeggeri, sconvolti ma felici di essere tornati vivi a terra, la British Airways ha offerto a proprie spese una sistemazione in albergo, in attesa del nuovo volo alla volta di Londra. Sperando sia la volta buona.
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Il Messaggero