Brexit, Parlamento inglese contrario a terzo voto sull'accordo

Brexit, Parlamento inglese contrario a terzo voto sull'accordo
Ennesimo colpo inferto a Theresa May oggi dal Parlamento inglese che si è pronunciato contrario ad un terzo voto per vagliare l'accordo sulla Brexit. Questo potrebbe...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ennesimo colpo inferto a Theresa May oggi dal Parlamento inglese che si è pronunciato contrario ad un terzo voto per vagliare l'accordo sulla Brexit. Questo potrebbe avvenire solo se il testo venisse modificato e portasse in sé "una realistica prospettiva di successo".


A mettere il veto definitivo, nel corso di una seduta della Camera britannica tenuta oggi pomeriggio, lo stesso presidente del Parlamento inglese John Bercow che, per dar forza alla propria affermazione, ha fatto appello ad un precedente del 1604 e ad un regolamento parlamentare del 1844 che ne attestano la conformità.

La critica del numero uno di Westminister potrebbe essere scavalcata dalla May solo se la Premier riuscisse a modificare sostanzialmente la proposta prima del 20 marzo, data approvata dalla Camera dei Comuni la scorsa settimana per permettere al Primo ministro di chiedere una proroga dei termini di uscita all'Unione Europea. La mozione prevederebbe uno slittamento della Brexit al 30 giungo a patto però che si trovi una intesa prima di dopodomani.

In parole povere al momento la tanto bramata svolta fra May e i dissidenti della sua maggioranza sembra ancora apparire un miraggio lontano anche se, come fa sapere un portavoce di Downing Street, i colloqui con gli alleati nord irlandesi del Dup non si sarebbero ancora conclusi.

Bruxelles, nel frattempo, fa sapere che i 27 saranno propensi ad attendere fino ad un ora prima della scadenza ufficiale del 29 marzo per valutare la richiesta di rinvio del Regno Unito.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero