Brasile, militari nel mirino, spaccatura nel governo: Bolsonaro tenta di allentare la tensione

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, con il comandante delle forze armate generale Luiz Eduardo Ramos
Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha cercato di ridurre l'impatto delle crescenti tensioni fra le diverse fazioni del suo governo - da una parte i militari,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha cercato di ridurre l'impatto delle crescenti tensioni fra le diverse fazioni del suo governo - da una parte i militari, dall'altra i fedeli di Olavo de Carvalho, il filosofo di estrema destra considerato il suo guru - con un comunicato ufficiale nel quale ha preso le distanze dalle ultime polemiche dichiarazioni di Carvalho. In un video diffuso durante lo scorso week end, Carvalho - che vive negli Stati Uniti - ha lanciato nuove pesanti critiche contro il gruppo dei militari, in un affondo diretto anzitutto contro il vicepresidente, generale Hamilton Mourao, che il filosofo non ha nominato ma al quale si è riferito come un dirigente «con i capelli tinti e la voce impostata». Otavio Rego Barros, portavoce ufficiale della presidenza, e anche lui militare, ha emesso una nota nella quale si dichiara che «le recenti dichiarazioni (di Olavo de Carvalho) contro membri dei Poteri della Repubblica non contribuiscono né all'unità nel disimpegno né all'ottenimento degli obiettivi del governo», anche se si sottolinea che il filosofo ha contribuito a promuovere «idee conservatrici contrarie al messaggio anacronico proposto dalla sinistra, che ha causato molti danni al paese». Il commento del portavoce di Bolsonaro, però, è visto da molti analisti come una risposta debole e tentennante alle polemiche lanciate dai cosidetti «olavisti» del gabinetto, il cui esponente più importante è il ministro degli esteri, Ernesto Araujo. Il quotidiano Folha de Sao Paulo, citando fonti militari, sostiene che la mossa distensiva non è bastata per smentir eil sospetto di molti ufficiali, secondo i quali è Bolsonaro stesso che promuove le critiche contro Mourao.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero