Brasile, donna salvata tra gli applausi: era stata trascinata al largo dalla corrente dell'Atlantico

Quindici minuti di paura, sulla spiaggia di Guaruja, Brasile, sulla costa oceanica più vicina e più frequentata dagli abitanti di San Paolo, circa 100 km a sud della...

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Quindici minuti di paura, sulla spiaggia di Guaruja, Brasile, sulla costa oceanica più vicina e più frequentata dagli abitanti di San Paolo, circa 100 km a sud della capitale dell'omonimo stato. La stessa costa dove il primo gennaio il presidente Bolsonaro si era tuffato tra la folla di bagnanti che lo acclamavano. Quindici minuti che hanno tenuto in apprensione centinaia di villeggianti (qui è estate piena), che hanno seguito il salvataggio di una donna, risucchiata dalle micidiali correnti dell'Atlantico e trascinata a largo.

Nonostante gli evidenti cartelli di "perigo", la signora si era incoscientemente allontanata di qualche decina di metri dalla riva: troppo per non essere travolta dalle onde e inesorabilmente trascinata a largo. Ha cercato di resistere, ma le sue bracciate nulla potevano per contrastare la forza del mare. Richiamati dalle sempre più flebili urla della donna, immediato è stato l'intervento dei "bagnini", le guardie marine locali, accorsi in forze, in pochi secondi già in acqua, tutti a nuoto, ma col supporto di un collega su una moto d'acqua.

Lentamente sono riusciti a riportare la donna a riva, dove l'attendeva il marito: commovente l'abbraccio tra i due. Ma era evidente che la disavventura non era ancora finita: la donna non si sentiva bene, è stata appoggiata a terra, cercando di farla respirare meglio e far fuoriuscire tutta l'acqua che aveva bevuto.

Ma non bastava a farla riprendere, e allora su una barella di emergenza è stata trasportata in strada dove un'ambulanza l'ha poi condotta in ospedale. A quel punto il lavoro degli "angeli" della spiaggia (che hanno rischiato per salvare la donna) è terminato ed è stato suggellato da un fragoroso applauso dei bagnanti che avevano seguito tutte le fasi del salvataggio. Solo sei ore più tardi la donna è stata dimessa dall'ospedale ed è potuta tornare in hotel, supportata affettuosamente dal marito, ma ancora in evidente stato di prostrazione. La paura di morire non passerà facilmente.

 

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Il Messaggero