Boris Johnson è stato eletto nuovo leader dei Tory e domani sarà premier. A Downing Street lo aspettavano tutti tre anni fa, all'indomani di quel referendum...
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Londra, una donna di 39 anni guida il popolo degli anti-Brexit
Boris Johnson è da oggi il leader del Partito Conservatore, designato a subentrare domani a Theresa May, dopo l'incarico formale dalla regina, anche sulla poltrona di primo ministro. Nuova guida del governo e di un Regno in cerca affannosa di certezze nel momento forse più delicato della sua storia dalla Seconda guerra mondiale.
Popolare e pittoresco, quanto discusso, è stato eletto a valanga - senza sorprese - nel ballottaggio con il ministro degli Esteri Jeremy Hunt, suo successore al Foreign Office, deciso da una base in larga misura bianca, matura ed euroscettica di 159.000 iscritti Tory: il 66,4% dei voti a lui, più o meno la metà al poco carismatico rivale. Ed è stato accolto in modo diverso sulle due sponde dell'Oceano. Un cortese atteggiamento improntato al pragmatismo del 'wait and seè in Europa; l'entusiasmo del gemello diverso Donald Trump negli Usa.