Bloccati dalla neve nel pub per tre giorni: «Abbiamo fatto il karaoke e bevuto birra»

Il pub Tann Hill Inn (Facebook)
Bloccati dalla neve in un pub per ben tre notti. Sembra un film di Natale invece è ciò che è realmente successo alle 61 persone che hanno trascorso - volenti...

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Bloccati dalla neve in un pub per ben tre notti. Sembra un film di Natale invece è ciò che è realmente successo alle 61 persone che hanno trascorso - volenti o nolenti - il week end al Tan Hill In, un pub di Richmond, nel nord dell'Inghilterra, causa strade impraticabili per il gelo. I clienti erano andati ad ascoltare i Noasis, cover band degli Oasis, inconsapevoli che avrebbero passato tre giorni bloccati proprio insieme ai membri del gruppo e allo staff del pub, da venerdì scorso al successivo lunedì. 

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Un week end al gelo

Tutto è cominciato venerdì quando, al termine del concerto, la neve era troppo alta e aveva ricoperto le auto, rendendo difficile lasciare il pub. Perfino le autorità locali avevano sconsigliato di mettersi alla guida: così tutti sono rimasti al Tan Hill Inn e chi non aveva prenotato una stanza si è accampato per terra con divani e coperte forniti dal locale. Sabato stessa storia: un metro di neve e strade impraticabili. Così il week end fuori porta si è prolungato. 

 

La popolarità improvvisa

Mentre la responsabile del pub Nicola Townsend documentava la reclusione sul profilo Facebook della struttura, clienti e lavoranti si sono divertiti a guardare film come Grease e Mamma mia e hanno anche improvvisato un karaoke (d'altronde i musicisti c'erano). Si è mangiato e bevuto tutti insieme, ci si è dato una mano a sparecchiare e lavare i piatti. Il weekend, secondo la responsabile, è stato «unico e piacevole» e tutto sono «sembrati piuttosto contenti». Tanto che qualcuno ha già deciso di riproporre l'"evento" l'anno prossimo. 

Tutta pubblicità per il Tan Hill Inn, il cui sito è andato in crash a causa dell'elevato numero di visita, e che ha condiviso sui propri social articoli e servizi internazionali tutti sull'involontario "lockdown". «Qualcuno dei clienti rimasti sbloccati - spiegano dal pub - ci ha già scritto che gli manchiamo». 

 

 

 

 

 

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Il Messaggero