Dakota King, 19 anni, di Bloomington, Indiana, Usa, ha soffocato il figlio di due mesi, della sua ragazza, con un cuscino per impedirgli di piangere dopo che «aveva avuto un...
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Il diciannovenne è stato arrestato dopo che il piccolo è stato trovato in fin di vita con ferite sul viso al Health Bloomington Hospital martedì pomeriggio. Il bambino è morto poco dopo. I familiari hanno raccontato agli agli agenti che King in precedenza aveva usato metodi forti con il piccolo quando piangeva. I poliziotti hanno perquisito la casa del diciannovenne, dove viveva con il bambino, e hanno trovato macchie che sembravano sangue nella culla. Si ritiene che siano compatibili con le lesioni riscontrate sul volto del bambino.
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Secondo rapporti locali, quando è stato interrogato dalla polizia, King ha ammesso che il bambino gli aveva sputato del latte all’inizio della giornata, causando la sua rabbia. «Ha messo il piccolo a faccia in giù nella culla e schiacciato la testa sul cuscino fino a soffocarlo», è la ricostruzione degli investigatori. Poi lo ha lasciato in quella posizione fino a quando la mamma non è tornata a casa dal lavoro. Il bambino non respirava già più. I risultati dell’autopsia, che è stata completata mercoledì, ancora non sono stati resi noti. King rimane in custodia, se condannato resterà in carcere a vita.
Il Messaggero