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Vendere i beni sequestrati agli oligarchi russi per aiutare l'Ucraina. È la richiesta che il presidente americano Joe Biden ha avanzato al Congresso degli Stati Uniti, insieme ad altri 33 miliardi di finanziamento già richiesti per continuare a fornire per altri cinque mesi supporto allo stato attaccatto da Putin.
Una legge per colpire gli oligarchi
«Colpiremo gli oligarchi e la cleptocrazia di Putin, sequestreremo yacht e ville degli oligarchi russi» ha annunciato il Presidente oggi, in un discorso alla Casa Bianca chiedendo nuovi poteri al Congresso per usare i proventi delle vendite a favore dell'Ucraina. Il nuovo pacchetto di misure «rafforzerà l'autorità del governo degli Stati Uniti nel chiedere conto a Mosca e agli oligarchi della guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina». Le misure sono state elaborate in stretta collaborazione con il Dipartimento del Tesoro, il Dipartimento di Giustizia, il Dipartimento di Stato e il Dipartimento del Commercio e consentiranno anche la confisca delle proprietà che gli oligarchi russi utilizzano per aggirare le sanzioni, che in base all'attuale legislazione non Usa non è possibile.
In questa direzione si è mossa già anche la Camera statunitense, che ha già approvato un provvedimento per sollecitare il presidente a vendere gli yacht e gli asset di lusso congelati agli oligarchi. La misura, anche se simbolica e non vincolante, è stata approvata con 417 voti a favore e 8 contrari e mostra una volontà bipartisan per un'azione più decisa in risposta alla Russia.
La guerra durerà almeno altri 5 mesi
Biden chiederà inoltre al Congresso un «enorme» finanziamento per l'Ucraina, secondo quanto anticipato dai media americani. La spesa di Washinghton servirà a finanziare l'assistenza militare, economica e umanitaria degli Stati Uniti a Kiev per i prossimi cinque mesi. Per la Casa Bianca insoma, il conflitto non è finito e durerà ancora a lungo.
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Il Messaggero