Bambino costretto da papà e matrigna a bere enormi quantità d'acqua muore a 11 anni

I segni dei maltrattamenti fisici che aveva subìto dalle persone che avrebbero dovuto volergli bene erano ancora lì, sul suo corpo. Zachary Sabin aveva...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I segni dei maltrattamenti fisici che aveva subìto dalle persone che avrebbero dovuto volergli bene erano ancora lì, sul suo corpo. Zachary Sabin aveva solo 11 anni. È stato ucciso da suo padre e dalla sua matrigna che lo hanno costretto a bere tanta di quella acqua da provocargli un’intossicazione acuta che lo ha ucciso.


Luna, centinaia ai funerali della 15enne morta a Lecce: ballerine in piazza Duomo

Bambino donò mascherine all'ospedale, la Asl: meriti una medaglia



Quando i medici lo hanno trovato nella sua casa nel Colorado aveva la schiuma alla bocca e indossava un pannolino pieno d’urina. I lividi sulla testa, sulle braccia, sullo stinco e sui glutei parlavano da soli, raccontando quell’orrore che il piccolo era stato costretto a subire dal padre Ryan Sabin, 41 anni, e dalla matrigna Tara Sabin, 42.
 
I due adesso sono detenuti nel carcere di El Paso. Dovranno rispondere di sei capi di imputazione per maltrattamenti e abusi su minori che hanno portato alla morte di Zachary. Questa storia dell’orrore ha avuto il suo capitolo finale lo scorso 11 marzo, quando il bambino è stato costretto a bere enormi quantità d’acqua. «Devi trangugiarla come facevo io nell’esercito» gli ha intimato il padre che per ore non gli ha dato nulla da mangiare. Secondo la coppia, l’esigenza di sottoporre il bambino alla tortura derivava dal fatto che le «sue urine erano scure e maleodoranti. Indossava il pannolino per un problema medico».
 
L'autopsia ha rivelato che Zachary quella notte ha improvvisamente iniziato a vomitare ed è stato colto da improvvisa sonnolenza. Il padre ha chiamato l’ambulanza solo quando il figlio aveva la schiuma alla bocca. Quando i medici sono arrivati per il piccolo non c’era più nulla da fare. «Era un’anima gentile - ha ricordato Angela Tuetken, sua madre - Amava leggere e adorava gli animali. Lascia un vuoto incolmabile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero