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Un destino assurdo e crudele quello che ha stroncato la vita di Matthew Boggs, 34enne, e del suo secondo figlio Grayson, di soli sei anni. I due stavano camminando mano nella mano in un vialetto della cittadina statunitense di Valley Mills, in Texas, lo scorso 15 maggio, quando un fulmine è sceso dal cielo e li ha centrati in pieno: il genitore è morto sul colpo, mentre il bambino si è spento lo scorso 16 giugno, dopo aver lottato per la vita in ospedale.
Elijah Boggs, il primogenito di Matthew, di 11 anni, stava camminando a fianco al padre e al fratellino al momento della tragedia. Si è salvato per miracolo, ma quei terribili istanti rimarranno per sempre impressi nella sua mente: «Ero davvero spaventato. Ho girato Grayson e lui sembrava quasi stesse sorridendo - ha detto ai microfoni della KWTX - ma quando mi sono ho girato verso mio padre, ho visto che sanguinava dalla testa e la sua faccia era viola».
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Le ultime ore delle vittime
Il piccolo Grayson era stato ricoverato d'urgenza all'ospedale pediatrico di Temple, in Texas, ma dopo circa un mese dall'incidente si è dovuto arrendere anche lui alle ferite provocate dalla folgorazione. Lo si apprende dalla descrizione della raccolta fondi lanciata da Stephanie Burris - cugina di Matthew - a sostegno della famiglia colpita dal dramma.
La madre del 34enne, Angela Boggs, ha raccontato gli ultimi momenti della vita del figlio e del nipotino insieme: «Aveva appena detto a Grayson che gli voleva bene - ha fatto spaere la donna - poi sono caduti i fulmini».
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