Con tutto il candore e l'entusiasmo che solo un bimbo di quattro anni può avere si era avvicinato senza alcun timore al recinto del vicino per ammirare i due husky che...
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Allarmati dalle urla, i genitori si sono precipitati fuori casa trovandosi davanti a una scena agghiacciante: il figlio sanguinante e mutilato si dimenava sotto choc, mentre il suo braccio staccato era nel recinto alla mercé dei cani. Portato il piccolo in casa lo hanno medicato alla meno peggio in attesa dell'ambulanza che nel frattempo avevano allertato. Ricoverato immediatamente, il bimbo è stato sottoposto a un intervento chirurgico e ora è in condizioni stabili, ma del suo braccio, che i medici speravano di potergli riattaccare, non c'è traccia: dopo averlo cercato invano per ore, gli agenti della polizia sono arrivati alla conclusione che sia stato mangiato dai due cani, che sono stati subito prelevati e messi in quarantena dalle autorità. I proprietari degli husky, sotto choc, hanno detto che non riescono a capacitarsi di quanto accaduto, visto che i loro cani si erano sempre mostrati docili e che prima d'ora non avevano mai aggredito nessuno: una versione, la loro, che è stata confermata anche dagli uomini dei Servizi veterinari e che getta una luce inquietante su come un'apparenza tranquilla possa nascondere una ferocia pronta a esplodere.
Secondo i dati del sito DogsBite.org, negli Usa i morsi dei cani costringono ogni giorno circa 1.000 persone a ricorrere a cure mediche, mentre ogni anno obbligano a un ricovero altri 9.500 cittadini. Nell'arco di 13 anni, dal 2005 al 2017, le aggressioni da parte di cani si sono rivelate fatali per 433 persone: nel 66% dei casi si trattava di pitbull, nel 10% di rottweiler, mentre gli husky erano in fondo alla lista, al 3%. Il 48% delle vittime erano bambini fino ai 9 anni di età.
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Il Messaggero