Urla in casa: «Muori!». Polizia accorre pensando all'omicidio, ma l'uomo tentava di uccidere un ragno

Urla in casa: «Perché non muori» e polizia piomba pensando a omicidio. Invece era un ragno
Un passante un po’ troppo curioso pensava di essere nel bel mezzo di una scena del crimine. Tutto, a suo dire, volgeva verso un tipico delitto tra le mura domestiche. Si era...

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Un passante un po’ troppo curioso pensava di essere nel bel mezzo di una scena del crimine. Tutto, a suo dire, volgeva verso un tipico delitto tra le mura domestiche. Si era avvicinato a una casa perché aveva sentito un bimbo urlare. E il padre, nel frattempo, gridava: «Perché non muori?».


Così l’impiccione di turno ha chiamato la polizia che è venuta in massa tentando di evitare il supposto omicidio. Invece, quando gli agenti sono entrati in casa si sono trovati davanti alla scena di un uomo che stava cercando di uccidere un ragno e il piccolo che urlava perché preso dalla paura. Il fatto è accaduto a Perth, nell’Australia occidentale.

Davanti alla polizia di Wanneroo l’uomo ha confessato di avere una seria paura dei ragni e non ha potuto far altro che scusarsi con loro, venuti in tutta fretta per tentare di fermare un delitto. «Nessun ferito avvistato (eccetto per il ragno), non si richiede un ulteriore coinvolgimento della polizia», scrivono gli agenti in un resoconto rilanciato dai social network. 



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Il Messaggero