L’emergenza da Covid-19 non è ancora finita, nemmeno nella splendida Australia, martoriata nei mesi scorsi anche da terribili incendi che ne hanno messo a dura prova...
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Nel tempio del surf, con un occhio alla sicurezza
L’Australia è un paradiso di territori e paesaggi, messo come tutto il mondo in stand-by a causa del coronavirus. Mentre il mondo prova a rialzarsi dopo il duro colpo di morti e contagi delle scorse settimane, anche qui la situazione sembra essere maggiormente sotto controllo. Non è però tempo di allentare troppo la presa: nelle spiagge riaperte, dunque, il distanziamento è la prima regola, così come il divieto di assembramenti. L’acqua è affollata in un certo senso, ma non certo la spiaggia, visto che resta il divieto di prendere il sole stazionando sulla sabbia. Non è possibile nemmeno correre sul bagnasciuga ed è quindi il momento degli amanti del surf che, comunque, sono invitati a non rimanere troppo fra le onde e di lasciare eventualmente posto anche agli altri. Nell’area di Sydney, comunque, non è l’unico lido accessibile. Il comune di Randwick City ha annunciato l'apertura di Coogee, Maroubra e Clovelly, soltanto per poter fare esercizio fisico e per poter rilassare corpo e mente per qualche ora al giorno, come riferisce l'Huffington Post. Il lockdown nel frattempo persiste in attesa che si possa prima o poi tornare anche qui alla normalità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero