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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato in conferenza stampa di aver destinato un miliardo e trecento milioni di dollari in aiuti all'Ucraina. Di questi, cinquecento sono stati spesi in aiuti umanitari e i restanti ottocento sono stati usati per i rifornimenti militari che dovranno supportare la resistenza, mentre a Est si intensificano gli scontri per il controllo del Donbass. Una spesa che «deve rendere orgogliosi i contribuenti americani», ha detto il presidente e che fa sicuramente felice il presidente ucraino Zelensky, che chiesto a più riprese le armi agli alleati. Ma in cosa consistono esattamente gli aiuti militari?
Le armi che gli Usa hanno inviato
Sono stati inviati 72 obici (che si uniscono ai 18 inviati la scorsa settimana), 72 mezzi per trainarli e 144 mila munizioni da 155 mm per colpire il nemico. Si tratta di armi di artiglieria pesanti, utilizzate per colpire direttamente i bersagli. Inoltre, Biden ha provveduto alla consegna di 121 droni.
L'aviazione Usa ha creato dei nuovi droni appositamente per venire incontro alle esigenze delle forze armate ucraine. Lo ha detto il portavoce del Pentagono alla Cnn. Si tratta del sistema Phoenix Ghost. Rispetto agli Switchblades, i cosiddetti droni kamikaze già inviati dagli Stati Uniti, questi hanno un «raggio d'azione» più ampio, ha detto Kirby senza dare altri dettagli. La fornitura degli Stati Uniti è l'equivalente di dodici batterie di artiglieria.
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Il Messaggero