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La condivisione dei saperi e delle conoscenze e una nuova legislazione che vede un ruolo sempre più importante delle donne nell'economia. A raccontare i rapidi mutamenti dell'Arabia Saudita e quanto veloce proceda la corsa verso la parità tra i generi nel Paese è Ahmed Al Zahrani, chairman dell'employment working group del G20 e capo delegazione saudita al vertice di Roma.
Al Summit del G20 di Brisbane, nel 2014, i leader del G20 si sono impegnati a ridurre le differenze di genere nel mondo del lavoro, i Ministri del Lavoro del G20 hanno inoltre concordato su una serie di principi-guida per migliorare la qualità dell'impiego femminile. Cosa sta facendo il suo Paese per migliorare le condizioni delle donne?
«Le riforme che il Regno dell'Arabia Saudita ha intrapreso per rafforzare la posizione di potere delle donne, sin dal lancio di Vision 2030, sono rilevanti e mirano a rinforzare i diritti delle donne, i sistemi di supporto ed i programmi di cura, così migliorando le loro condizioni di lavoro in tutti i settori. Per fermare le discriminazioni sui luoghi di lavoro, la legislazione ha introdotto una serie di diritti e doveri gemelli per uomini e donne, come per esempio la parità della remunerazione a parità di lavori di eguale valore e qualità, nonché piena eguaglianza nel collocamento ed in programmi professionalizzanti per l'ottenimento di occupazione.
Quali sono stati i principali risultati del Employment working group durante la presidenza saudita?
«Ce ne sono stati alcuni importanti, ma il maggiore è legato all'importanza di sviluppare prassi di decision-making basate su efficaci ed efficienti politiche incentrate sull'evidenza e sul principio di partecipazione. L'anno passato, il Regno ha preso l'iniziativa di stabilire il Riyadh center for behavioral insight, come passo positivo verso l'attivazione del principio di scambio delle conoscenze, esperienze e saperi tra Stati membri, e al giorno d'oggi ci attendiamo una partecipazione effettiva degli Stati membri e delle organizzazioni internazionali nell'attivare ed accrescere il livello di partnership e dialogo nello scambio di opinioni, sapienza ed esperienza, allo scopo di raggiungere tutti gli obiettivi e potenziare gli interessi comuni».
Qual è la sua visione sulle priorità della presidenza italiana del Employment Working Group?
«L'Arabia Saudita sostiene con forza la presidenza italiana nell'adozione di priorità che promuovano l'eguaglianza di genere, percorsi di lavoro nell'era digitale e sistemi di protezione sociale, così da assicurare la continuità di impegni rispetto alla nostra precedente presidenza. Queste sono aree di priorità estremamente rilevanti ed importanti per ciascuno dei nostri Paesi, e per ogni altra Nazione del mondo. Siamo onorati di essere stati uno dei membri della Troika e di supportare i nostri colleghi italiani durante tutto il periodo della presidenza italiana».
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Il Messaggero