Abramovich e Schroeder, incontro segreto a Mosca: perché è avvenuto e i legami dell'ex cancelliere tedesco con la Russia

Mentre si susseguono gli sforzi diplomatici per tra Russia e Ucraina, c'è chi si muove nell'ombra. Da giorni l'ex cancelliere tedesco...

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Mentre si susseguono gli sforzi diplomatici per tra Russia e Ucraina, c'è chi si muove nell'ombra. Da giorni l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder è volato da Istanbul a Mosca dove mercoledì 9 marzo avrebbbe parlato con il presidente russo Vladimir Putin e giovedì 10 marzo anche con il milionario russo Abramovich, stando a quanto riporta l'agenzia di stampa Bild. 

Gli incontri sarebbero frutto di una sua iniziativa personale e sono avvenuti all'insaputa del governo tedesco, che ha affermato di aver appreso la notizia dai media. Inizialmente si era parlato di un tentativo di mediazione richiesto dall'Ucraina, ipotesi smentita dallo stesso ambasciatore di Kiev a Berlino che ha confermato il fallimento del tentativo di mediazione dicendo che: «Questa avanzata si è rivelata del tutto inutile e perfino senza senso»

 

 

L'incontro con Abramovich nell'hotel di lusso

L'incontro tra il socialdemocratico Schröder con il multimilionario russo proprietario del Chelsea Roman Abramovich è avvenuto giovedì 10 marzo, nel lussuoso hotel Kempinski, nei pressi del Cremlino. Secondo quanto riporta la Bild, sarebbe durato diverse ore, ma non sono chiari i motivi e lo scopo del colloquio. 

I legami stretti con la Russia dell'ex cancelliere tedesco sono noti da tempo. Nonostante gli appelli del governo tedesco, Schröder non si è dimesso dai board di Nord Stream AG e Rosneftm, colosso petrolifero russo. I legami dell'ex cancelliere con il Cremlino e i suoi incarichi di alto livello nelle imprese russe lo hanno messo in contrasto con il suo partito e hanno determinato la presa di distanza di alcuni dipendenti del suo ufficio dall'ex cancelliere. Un'ipotesi possibile, avanzata dall'ambasciatore ucraino a Berlino è che l'ex cancelliere si sarebbe mosso in quanto sotto pressione in Germania per i propri affari in Russia. 

 

 

Tutti gli incontri "segreti" di Schröder: Vladimir Putin e il capo delegazione russa 

Secondo le notizie di stampa, l'ex cancelliere ha incontrato anche il presidente russo Vladimir Putin e Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa nei colloqui con Kiev. Incontri che sarebbero avvenuti all'insaputa di Berlino, come ha confermato il portavoce del governo Wolfgang Buechner in una conferenza stampa lo scorso 11 marzo affermando che il governo aveva appreso la notizia dai media. Il portavoce ha dichiarato che "ogni tentativo di mediazione è benvenuto» e alle domande dei giornalisti si è rifiutato di commentare oltre: «Su Schroeder non dico nulla» ha detto. 

 

 

L'Ambasciatore di Kiev a Berlino: «Missione fallita, servono mediatori seri»

I tentativi di mediazione dell'ex cancelliere tedesco però non sono andati a buon fine. A dirlo è l'ambasciatore di Kiev a Berlino, Andriy Melnyk, che ha dichiarato che «La questione ècompletamente chiusa per noi. Per l'Ucraina, ulteriori colloqui con Schroeder non avrebbero senso. Ovviamente è triste osservare che l'intera faccenda sia andata di traverso» ha aggiunto. Melnyk ha ribadito che il tentativo di mediazione è stato condotto su niziativa di Schroeder e non su richiesta dell'Ucraina, anche se «C'era una certa speranza di arrivare a qualche risultato». Domenica un rappresentante ucraino è stato personalmente informato dello stato dei colloqui a Mosca dallo stesso Schroeder, ha aggiunto. «Ma i risultati sono stati completamente inutili. Non è stato riferito nulla di nuovo che non sapessimo già dai nostri colloqui con la parte russa. È un peccato che questa opportunità sia andata sprecata», ha concluso Melnyk. 

 

 

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Il Messaggero