Instagram si conferma guardiano della morale, al limite del puritanesimo. La prima vittima della “censura” era stata la cantante Rihanna, giudicata colpevole di aver...
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Adesso è toccato alla direttrice creativa di Vogue Grace Coddington America, ex modella ultrasettantenne, che si è vista sospendere l’account sul social network dopo aver postato uno schizzo che la ritraeva mentre prendeva il sole in topless. La Coddington non voleva scioccare nessuno, ma solo promuovere in modo creativo il suo progetto ‘No Clothes’, una selezione dei suoi nudi artistici e fotografici preferiti.
Le buone intenzioni non hanno però fermato i censori di Instagram, che hanno gridato alla violazione della clausola che vieta di postare contenuti di nudo sul social. Anche la nudità, in questo caso, era più immaginaria che reale. Quale migliore occasione per una mobilitazione generale dei fan di Vogue e degli Instagramers di tutto il mondo? Dopo qualche giorno di petizioni e campagne di sostegno alla rossa direttrice creativa, l’account è stato rimesso online e i responsabili di Instagram hanno ammesso l’errore.
«Quando il nostro team gestisce le segnalazioni da parte dei membri della comunità di Instagram, può succedere di sbagliare. In questo caso, abbiamo sbagliato a rimuovere il contenuto e abbiamo poi lavorato per correggere l’errore», ha dichiarato un responsabile al sito The Cut. La Coddington ora è di nuovo online ma sembra non aver digerito la censura: il suo nuovo disegno pubblicato raffigura un’improbabile conversazione tra i suoi due gatti Bart e Pumpkin.
«Oddio Pumpkin, la Mamma ha disegnato un suo nudo per il primissimo post di Instagram», dice Bart. «Ci credo che l’hanno censurata, è molto più grassa di così», ironizza il suo compagno Pumpkin. Se l’ironia non è il forte di Instagram, di sicuro sembra quello della Coddington. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero