MILANO – Un grande classico della moda anni Cinquanta torna a colorare l’estate 2015: il tessuto Vichy. Utilizzato, inizialmente, per gli ambienti domestici, viene indossato...
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Il nome deriva dalla città francese di Vichy, nota per la sua produzione di tessuti di cotone per grembiuli e camicie che normalmente presentano questo motivo a quadri. Tra le dive che hanno regalato a questo tessuto una allure particolare c’è senza dubbio Brigitte Bardot immortalata in copertina da Elle France nel suo abito a quadretti bianchi e rosa firmato Esterel, per le nozze con Jacques Charrier nel 1959. O ancora Katherine Hepburn nel film del 1949 “Scandalo a Filadelfia” o Judy Garland, ne il “Il Mago di Oz”.
Per l’estate 2015 moltissimi stilisti hanno riproposto questo tessuto. Dolce&Gabbana, per esempio, propongono il costume intero a macro quadretti o, per la sera, il vestito con gonna a ruota da abbinare, sempre nella stessa fantasia, al sandalo t-bar in tessuto. Giovanile, ma con un sentore un po’ retrò è la stampa di Diane Von Fürstenberg con gonne a ruota e top annodati in vita, shorts e bluse sui toni dell’azzurro, ma anche abiti con gonnelline in voile. Più chic invece il Vichy di Oscar De La Renta, un quadretto oversize nei toni dell’azzurro e del nero su pantaloncini corti, bluse, gonne pencil e crop top aderenti. Immancabile poi sulle passerelle di MiuMiu e Donna Karan, e gettonatissimo anche dai brand low cost come Zara ed H&M dove si possono trovare capi per tutti i gusti e tutte le tasche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero