OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Nell’ultimo anno, secondo osservatori che hanno analizzato i trend del 2020, oltre il 36,4% dei consumatori - stando al consorzio Netcomm - ha pensato di acquistare online prodotti che prima aveva comprato sempre in negozio. Un cambiamento delle abitudini di acquisto e pagamento che il 53% degli acquirenti di chiedere ai negozi tradizionali di quartiere di sfruttare questi canali, senza fagocitare la presenza fisica. Stando a questa analisi il settore dell’e-commerce crescerà più dell’economia mondiale raggiungendo un aumento del 55%. Quello che emerge dai dati relativi al primo trimestre del 2021 dello Shopping Index, il report trimestrale di Salesforce, la crescita nel nostro Paese è al di sopra del tasso di crescita del primo trimestre 2020, che si attestava intorno al 26%.
Nel primo trimestre del 2021 l’e-commerce globale è cresciuto del 58% su base annua contro il 17% del primo trimestre 2020. Ma l’Italia supera le aspettative attestandosi su di una crescita del 78%, e posizionandosi in questo modo al quarto posto tra i paesi con il maggior aumento percentuale dopo il Canada, l’Olanda e il Regno Unito.
Perché se dedicarsi allo shopping on-line in qualunque momento e in ogni luogo è, sì, una comodità, è diventato al contempo un gancio per favorire il negozio insinuando nel cliente il piacere di trovare le novità disponibili solo in negozio, e quindi in un certo senso uniche; uno strumento attraverso il quale i clienti spesso cercano ciò che non è più disponibile sulla rete, affezionandosi sempre di più al luogo fisico di una boutique, e conseguentemente a un marchio. Come Nuna Lie, leader del fast-fashion italiano, che già dal 2020 ha ripreso il percorso di rafforzamento della rete retail - oltre 140 negozi tra Italia ed estero - e inaugura in questo mese di ottobre 9 nuove boutique su tutto il territorio nazionale, di cui due nella città di Roma. «Già a partire dallo scorso anno abbiamo intuito che dopo il boom delle vendite online, il dialogo serrato con il retail era necessario e si stava rivelando inevitabile - spiega Berniero Scarpa, CEO di Nuna Lie - per questo queste nuove aperture rappresentano non solo la possibilità di essere ancora più capillari sul territorio nazionale, ma un’occasione per continuare a fare della nostra attitudine un sistema. Nuna Lie è alta formazione, è forza di vendita, è rapporto diretto e costante con le nostre consumatrici e ogni giorno è un’opportunità per migliorarci sempre».
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero