Rita Ora riporta in voga il mullet dalle pagine di Marie Claire

Rita Ora riporta in voga il mullet dalle pagine di Marie Claire
L’acconciatura più vituperata della storia della moda, straordinariamente in voga negli anni Ottanta e Novanta e ancora oggi ridicolizzata dai più che ne hanno decretato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’acconciatura più vituperata della storia della moda, straordinariamente in voga negli anni Ottanta e Novanta e ancora oggi ridicolizzata dai più che ne hanno decretato l’assoluta antiesteticità malgrado il successo, torna di moda, hainoi, sulla testa di una delle ultime icone di stile elette dal mondo dello spettacolo: Rita Ora, che sfoggia il suo “mullet” platinato sulle pagine di Marie Claire. Portati da entrambi i sessi, i capelli più corti sulla fronte e più lunghi, in maniera sproporzionata, sulle spalle, sono stati per lo più prerogativa degli uomini e non, purtroppo, un perdonabile vezzo da donna.






Se possiamo “concedere” a David Bowie, nei panni di Ziggy Stardust, il lusso di portare cotanto taglio di capelli, contribuendo a lanciarlo già negli anni Settanta, è sicuramente la televisione a diffonderne la moda tra i divi del piccolo schermo, primo tra tutti il chimico eroe tuttofare MacGyver. Non mancano altri nomi eccellenti dello star system, da Bono Vox a Michael Bolton, e nello sport, non possiamo dimenticare il mullet biondo del campione di Tennis Andrè Agassi, prima di perdere la chioma, e del nostro Roberto Baggio. Insomma, malgrado il giudizio negativo, ad amare il mullet sono stati in molti, niente male per una capigliatura che prende il nome da un modo di dire: “sembri un cefalo stordito”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero