L’acconciatura più vituperata della storia della moda, straordinariamente in voga negli anni Ottanta e Novanta e ancora oggi ridicolizzata dai più che ne hanno decretato...
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Se possiamo “concedere” a David Bowie, nei panni di Ziggy Stardust, il lusso di portare cotanto taglio di capelli, contribuendo a lanciarlo già negli anni Settanta, è sicuramente la televisione a diffonderne la moda tra i divi del piccolo schermo, primo tra tutti il chimico eroe tuttofare MacGyver. Non mancano altri nomi eccellenti dello star system, da Bono Vox a Michael Bolton, e nello sport, non possiamo dimenticare il mullet biondo del campione di Tennis Andrè Agassi, prima di perdere la chioma, e del nostro Roberto Baggio. Insomma, malgrado il giudizio negativo, ad amare il mullet sono stati in molti, niente male per una capigliatura che prende il nome da un modo di dire: “sembri un cefalo stordito”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero