«La Rai racconta l'Italia». In mostra gli abiti più famosi della tv

Uno degli abiti indossati da Mina durante il Carosello Barilla
ROMA - La televisione è quella scatola magica, miracolo tecnologico del boom economico che racconta l’Italia e gli ha raccontato una storia lunga novant’anni, che con meriti...

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ROMA - La televisione è quella scatola magica, miracolo tecnologico del boom economico che racconta l’Italia e gli ha raccontato una storia lunga novant’anni, che con meriti e demeriti ha modificato il modo di vivere e le abitudini della penisola.






Quasi cento anni di tv e radio sono l’occasione giusta per festeggiare a Torino, presso Palazzo Madama, con una mostra che ripercorre gli anni d’oro del varietà, tra set ricostruiti e meravigliosi e storici costumi di scena indossati nei programmi che hanno scandito i palinsesti, dal Festival di Sanremo ai balletti.



Grande protagonista dell’esposizione è Mina, con gli abiti disegnati dal costumista prediletto da Fellini, Piero Gherardi, tra cui spiccano quelli per il carosello Barilla del 1967, vestiti che sono opere d’arte e finzione. A Mina si affiancano altre grandi padrone di casa di “mamma Rai”, Raffaella Carrà e Milly Carlucci.



Della prima salta all’occhio lo sfavillante abito interamente ricoperto di Swarovski indossato durante il programma Millemilioni del 1981.



Indimenticabili protagoniste del varietà, non possono mancare le ballerine, dalle gemelle Kessler a Heather Parisi, di cui sono esposti i gilet metallici disegnati da Riccardo Colabucci per l’edizione di Canzonissima del 1969 e l’abito con la sagoma del Chrysler Building di Sabattelli creato per Fantastico 4 nel 1983.



In mostra centinaia di opere contemporanee, di vestiti entrati nell’immaginario collettivo come quelli indossati da Patty Pravo durante il Festival di Sanremo e di stilisti dai nomi internazionale quali Versace, Armani, Valentino, Ferretti, Ferré. La mostra chiude il 21 ottobre, ma si protrae con visite guidate fino al 2 novembre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero