A Pitti Uomo 92 la moda guarda alla praticità: arriva la giacca che si lava in lavatrice a 30 gradi e non si stira, mantenendo un perfetto aplomb, anche dopo una giornata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Con il tessuto sviluppato in esclusiva per l'azienda, derivante da tecnologie mai utilizzate prima nell'abbigliamento formale, PT ha creato tre modelli a prova di caldo e freddo, traspiranti, ingualcibili in grado di asciugarsi se lavati in 10 minuti. La giacca che si lava in lavatrice è di Traiano Milano, ideata da Filippo Colnaghi e Francesco Fumagalli, amici nella vita e soci. Anche i due giovani non ancora trentenni hanno realizzato abiti formali con tessuti tecnici all'avanguardia, i Sensitive Fabrics di Eurojersey, in grado di assicurare comfort perché elasticizzati, indeformabili, freschi e traspiranti. Materiali sottoposti a procedimenti di stampa in 3D in grado di emulare qualsiasi tipologia di stoffa: dal lino alla lana, dal gessato al finestrato, dallo spigato al principe di Galles. Alla sua terza stagione a Pitti Uomo Traiano Milano porta in primo piano le nuove giacche nelle alternative mono e doppiopetto. Inediti i modelli in fantasia camouflage, nei toni del grigio-arancio o del blu-kaki. Un motivo che diviene un dettaglio all'interno del capo o nel retro del colletto nelle versioni più classiche: le tinte unite effetto lino, i gessati o i check. Ispirata al Marocco, ai colori del deserto e alle suggestioni delle città imperiali, la nuova collezione comprende anche i pantaloni realizzati in Sensitive Fabrics e declinati nei modelli «Agostini» con impuntura sul davanti, «Active» con coulisse in vita e «Savini» con una pince.
La camiceria scommette sul modello collo alla coreana in tessuto simil-lino, disponibile in celeste o kaki, e sui modelli più classici con collo alla francese, caratterizzati da inedite micro disegnature, in tinta unita o rigati. In pieno mood deserto anche il pacchetto di articoli in fibre naturali nelle diverse tonalità del sabbia e del verde militare: blazer e pantaloni chino in cotone, bermuda cargo con tasconi in cotone e lino e sahariana in misto lino. Tutto rigorosamente stretch.
L'idea della giacca che si lava in lavatrice è stata concepita da Filippo Colnaghi, 27 anni, laureato in scienze politiche negli Usa.
Il Messaggero