Anche lo spazio è fashion, la Nasa rifà il look agli astronauti

Tom Hanks nel film Apollo 13
ROMA - Se per caso un astronauta dovesse incontrare un alieno, un extraterrestre di un pianeta dalla tecnologia avanzata, cosa penserebbe quest’ultimo osservando il look...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Se per caso un astronauta dovesse incontrare un alieno, un extraterrestre di un pianeta dalla tecnologia avanzata, cosa penserebbe quest’ultimo osservando il look fuorimoda di un uomo dello Spazio? A parte gli scherzi, la Nasa ha pensato che i propri astronauti avessero bisogno di rifarsi il guardaroba dismettendo le vecchie EMU, le tute rimaste invariate per oltre 35 anni e andare incontro al futuro.




Il mestiere che ogni bambino sogna è in realtà molto pericoloso, ogni tuta è progettata affinché chi la indossa possa sopportare temperature e pressione diversa da quella terrestre. In più ogni Emu ha un sofisticato sistema che permette agli astronauti di respirare ossigeno durante le attività extraveicolari.



La decisone di cambiare la vecchia tenuta è dovuta anche all’incidente accaduto all’italiano Luca Parmitano per una perdita d’acqua all’interno della tuta.



Ecco che quindi la Nasa lancia il modello di tuta Z-2 che, oltre alle migliorie tecniche, agli studi di progettazione eseguiti in 3d, promettono un’estetica totalmente rinnovata e avveniristica.



L’agenzia spaziale americana ha chiesto al pubblico come avrebbe voluto vestire gli astronauti e i risultati proposti comprendono 3 varianti, che ricordano lo stile vintage dei film di fantascienza anni ’50.



Biomimicry, Technology e Trends in Society sono i nomi dei prototipi che presentano elementi elettroluminescenti e richiami agli scafandri dei palombari, pronti a conquistare lo Spazio come in un romanzo di Asimov. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero