L'universo fashion italiano si riorganizza a partire dalle settimane della moda. La prima che avrebbe dovuto avere luogo era quella maschile di Milano a giugno, ma a causa...
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COME LA CINA
Bisogna quindi abituarsi, nel frattempo, a fruire dei contenuti fashion via web, cercando di scorgere un po' del glam che avvolge il fashion system. Il progetto digitale della Camera della Moda nasce sulla scia di quanto fatto lo scorso febbraio, durante Milano Moda Donna, con la piattaforma China, we are with you lanciata per permettere ai cinesi, già colpiti dalla pandemia, di seguire le sfilate. In quella occasione furono oltre 25 milioni le persone che riuscirono ad assistere da remoto agli eventi. Per il prossimo luglio, questa nuova fashion week promette novità interessanti: sulla piattaforma digitale saranno presentati contenuti fotografici e video, interviste, backstage dei momenti creativi, il tutto organizzato in un calendario con slot dedicati ad ogni brand, ma anche contenuti come webinar di approfondimento su tematiche dedicate agli addetti ai lavori (solo su accredito), lectio magistralis in streaming con figure di spicco del fashion system e momenti di intrattenimento e live performance da parte dei creativi. In parallelo sarà attivata anche una sezione dedicata agli showroom. «Lo sviluppo di una Fashion Week Digitale è una risposta concreta al momento che stiamo vivendo», commenta Capasa. «Il nostro obiettivo è sia quello di sostenere la ripartenza dell'intero sistema Moda sia di raggiungere i media, i buyer e l'intera fashion community attraverso una moltitudine di contenuti, studiati per tutti gli attori del settore». «Creare una kermesse digitale è una sfida interessante per tutti noi, per avvicinarci sempre di più ad un modo di presentare diverso e, grazie al digitale, più inclusivo», dichiara il designer Jacopo Etro. Gli fa eco lo stilista siciliano Marco De Vincenzo, fedelissimo della fashion week milanese. «Credo sia un'opportunità per trovare linguaggi nuovi. Non credo sia facile, ma uscire dallo standard può far bene a molti. Le sfilate, poi, ripagano più gli spettatori in sala e meno chi le segue da casa che, però è anche il più attento e importante».
Fase 2: saldi verso il rinvio, la moda cerca di recuperare
I VERI VALORI
Comunque questo è un primo passo in attesa dell'effettiva ripartenza di tutto il sistema, fatto anche per cercare di attutire i danni e lanciare un messaggio positivo.
Il Messaggero