NEW YORK – L’industria della moda si apre alle diversità: la bellezza non è più sinonimo di perfezione, ma di scelta perché non esistono corpi più belli di altri,...
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Come Jamie Brewer, che l’anno scorso ha fatto il suo debutto sul podio newyorkese diventando la prima modella con sindrome di Down, anche Maddy sfilerà durante la prossima New York Fashion Week in calendario dal 10 al 17 settembre nella Grande Mela.
Madeline Stuart ha perso 20 chili e ha lavorato sodo per realizzare questo suo desiderio che cela, però, un significato più ampio ovvero lanciare un messaggio preciso: la bellezza non è una sola, standardizzata e anche chi ha la sindrome di Down può essere sexy. Gli obiettivi di Madeline non sono impossibili, come dimostra la storia della piccola Cora, una bambina di quattro anni con la sindrome di Down che sta diventando la nuova star del Web e testimonial del brand americano Livie&Luca immortalata per promuovere #ImGoingBackToSchoolToo, l’iniziativa che collabora con un'organizzazione no profit che chiede l'inclusione delle persone disabili nelle campagna pubblicitarie e nei media. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero