L’aveva detto e ha mantenuto la promessa. Alexa Chung, modella e influencer inglese dalle affascinanti origini cinesi, ha realizzato il sogno suo e di tutte le sue fan,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A pochi giorni dalla presentazione, avvenuta nella piccola chiesa danese Saint Katherine di Regent’s Park a Londra, la linea ready-to-wear sembra ottenere il successo sperato dalla it girl trentatreenne che sul sito ufficiale del brand Alexachung.com, tra denim e vivaci capi d’ispirazione vintage, presenta già qualche sold out, come il grazioso abito verde indossato da lei stessa il giorno del lancio. Creare abiti che le persone vogliano davvero indossare, questa la sfida della Chung che da anni parlava della forte necessità di realizzare qualcosa di suo, nonostante le importanti collaborazioni con Selfridges e Marks & Spencer.
Prendi l’eleganza parigina, aggiungi lo street style made in New York e mixa il tutto con il senso dell’umorismo inglese. Il risultato sono abiti dal sapore più svariato: romantiche balze a stampe fiorate, paillettes glam rock e maxi tuniche cut out leggere e di tendenza. Ci sono David Bowie nel completo a righe verticali, David Hockney nei maglioncini multicolor e perfino George Harrison nella t-shirt destinata a divenire un cult, un’illustrazione di papà Chung disegnata ai tempi del college. C’è il casual delle mini romper e il classico del trench all’inglese. Alexa Chung firma la collezione con il suo must have di sempre, le ballerine Mary jane con il cinturino e propone, oltre al modello basico, alcune deliziose varianti trasformandomagicamente le iconiche scarpe in sling back e sabot e moltiplicandone le fibbiette. Capi femminili ma trendy, informali ma chic, adatti alle feste eleganti e ai party selvaggi, ma sempre e comunque, ai giorni felici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero