MILANO - Alla sua seconda stagione come direttore creativo di Iceberg Woman, il francese Alexis Martial ha dimostrato come, in un modo o nell'altro, il suo stile sia davvero...
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Martial dice di essere stato ispirato da un «gruppo di parigini che alla fine degli anni Sessanta fuggono sulle montagne per un Acid Moonlight Party», insomma un rave party alpino.
Giacche e top in neoprene sono accopagnati da colli di pelliccia; dolcevita bianchi e maglie metalliche sono accoppiate a gonne bianche vaporose, che rappresentano il lato femminile dei capi; abiti rigidamente militari sono fissati da cinghie di gomma; rettangoli di plastica decorano le maglie.
Poco conosciuto nel mondo della moda, Martial ha lavorato con Alexander McQueen, Givenchy e Paco Rabanne: seguendo le orme di stilisti che hanno lavorato per Iceberg negli anni e che ora sono approdati a Dsquared2 e da Giambattista Valli, il designer si è prefissato di infondere alla linea donna un'atmosfera giocosa e sembra esserci riuscito in questa occasione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero