Giorgio Armani Privé esotico in passerella a Parigi tra taffetà e giochi cromatici

Giorgio Armani Privé esotico in passerella a Parigi tra taffetà e giochi cromatici
Verde pavone, blu cobalto, magenta sono solo alcune delle nuance che regalano alle silhouette rigorose della collezione Primavera-Estate 2020 di Giorgio Armani Privé un...

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Verde pavone, blu cobalto, magenta sono solo alcune delle nuance che regalano alle silhouette rigorose della collezione Primavera-Estate 2020 di Giorgio Armani Privé un tocco esotico, un’ispirazione che viene da lontano. 


«L'idea di questo spettacolo è nata da un ricordo - ha spiegato lo stilista - Nel 1990 ho usato una coperta ikat che ho trovato in un mercatino delle pulci per personalizzare tre giacche per la collezione Primavera-Estate. Quello che mi è piaciuto di questa particolare tecnica è stato l'effetto sfocato dei motivi, il fatto che le decorazioni non fossero mai ben definite e ho trasmesso questo concetto nascondendo le stampe, filtrandole attraverso diversi strati». 
 

L’ikat è infatti un’antica tecnica di tintura realizzata in Asia Centrale, attraverso la rilegatura e la tessitura del tessuto: è grazie a questi giochi cromatici sfumati che la collezione, tutta linee rette e forme squadrate, trova verve nuova decisamente très chic.

Colori vivaci dominano i look da giorno, dove jogging di taffettà, stampati o ricamati con perline colorate, sono abbinati a una sequenza di circa 30 varianti di giacche corte: abbottonatura, spalla, manica, lunghezza vengono declinate in infiniti modi per adattarsi a qualsiasi fisico e a qualsiasi età. Re Giorgio, si sa, le veste davvero tutte.

Per la sera, crinoline leggere danno volume alle gonne, il tulle ricamato si alterna o si sovrappone a frange di perline leziose (e deliziose), abiti strapless sono intervallati da vestiti con spalline strette dove il verde smeraldo insegue il blu di Prussia, il fucsia si esalta con il nero.

Ad accompagnare in questo universo tutto glamour ed esclusività, minaudiere geometriche e accessori oversize, in colori abbinati, dagli orecchini ai bangle fino alle collane, e le acconciature spigolose delle modelle, dall’allure futuristico.


«“L'Haute Couture? Non è facile. In questa stagione ho voluto giocare di più con i look da sera per renderli incredibilmente speciali»”, ci ha tenuto a sottolineare lo stilista. E gli abiti della sua nuova collezione sono davvero speciali, pronti per calcare il prossimo red carpet, che sia quello della Notte degli Oscar o quello steso sulla Croisette: Reese Witherspoon e Juliette Binoche, sedute in front row, sono già prenotate.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero