SEATTLE – A pensarci torna in mente il film di Carlo Verdone “Viaggi di nozze” in cui una giovanissima Manuela Arcuri propone una moda alternativa lasciando crescere i peli...
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«Non mi raso le ascelle da cinque anni» ha dichiarato l’hair stylist «e fino a poco tempo da non avevo pensato che fosse una scelta cosciente». Un giorno però la giovane parrucchiera si è posta alcune domande sul perché i peli sul corpo di una donna non sono socialmente accettabili e da qui è nato #freeyourpits. Il web poi ha fatto il resto. La campagna ha raccolto consensi un po’ ovunque tanto da dare vita a una vera e propria moda. Condivisibile o meno, il messaggio che cerca di veicolare è una pacifica protesta contro i canoni imposti di bellezza femminile senza peluria.
E si è ispirata, forse, dalla performance di Lady Gaga ai Much Music Awards del 2011, quando la popstar si presentò sul palco con capigliatura e peli delle ascelle color acquamarina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero