Eleonora Abbagnato, étoile in mostra in 25 scatti

Eleonora Abbagnato
MILANO - Ricordano i dipinti di Degas i 25 scatti a Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell'Opera Garnier di Parigi, catturati da Massimo Gatti e in mostra alla galleria...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - Ricordano i dipinti di Degas i 25 scatti a Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell'Opera Garnier di Parigi, catturati da Massimo Gatti e in mostra alla galleria Robilant+Voena di Milano fino al 15 gennaio 2013. Il fotografo, merchant banker con un passato da imprenditore d'assalto e un futuro da artista, ha seguito la danseuse per due anni in giro per i maggiori teatri d'Europa, ritraendola sia durante gli spettacoli che negli intimi momenti del backstage. Gatti, dopo aver pubblicato diversi libri di immagini e partecipato a mostre importanti fino alla Biennale di Venezia, ha deciso di dedicarsi alla ricerca dell'essenza stessa della danza attraverso i sogni, le ansie, le illusioni che vivono sui grandi palcoscenici. Le immagini, per i riferimenti culturali, le suggestioni di una ripresa leggermente mossa, lo studio delle inquadrature e della luce (senza mai usare flash o illuminazione aggiuntiva), rimandano alla grande pittura impressionista, stabilendo un raccordo con le suggestive rappresentazioni della danza nel passato. Gli scatti, dall'elegante equilibrio formale ed espressivo, essenziali e quasi astratti, confermano il ruolo di Gatti tra i protagonisti della fotografia contemporanea. «Eleonora è una mia cara amica e ci conosciamo da tempo, è stato un piacere lavorare con lei - ha raccontato il fotografo. Quel che mi ha attratto, oltre alla sua innegabile bellezza, è stata la grande presenza scenica. Il mix di forza e leggerezza, che guida ogni suo gesto, è per me fonte di ispirazione». La mostra, dopo Milano, viene ospitata a Los Angeles, al Chinese Theatre, nel periodo degli Oscar, a Londra e al Miami Art Base.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero