Critical Fashion: a Milano la moda etica di «Fa' la cosa giusta!»

Laboratori Critical Fashion (credits Alessia Gatta)
MILANO - Dal 13 al 15 marzo 2015 Milano «Fa' la cosa giusta!», la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che giunge alla sua dodicesima...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - Dal 13 al 15 marzo 2015 Milano «Fa' la cosa giusta!», la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che giunge alla sua dodicesima edizione e si tiene, come di consueto, negli storici padiglioni di Fieramilanocity. Nella piccola città nella città, con i «quartieri», le «vie» e le «piazze», che ospitano stand, botteghe artigiane, laboratori, spazi verdi, ristoranti, spettacoli e incontri torna anche quest'anno Critical Fashion, la vetrina dedicata alla moda etica e sostenibile, dove i visitatori potranno trovare proposte originali e creative di accessori moda, abbigliamento e design. I visitatori, girando tra gli stand, possono trovare gli sperimentali gioielli di Artedì, realizzati con materiali riutilizzati come dvd, camere d'aria e vecchi orologi, i bijoux fatti a mano con materiale recuperato di Èclo, e ancora gli eco-monili dalle linee essenziali, realizzati con pietre, argento e rame riciclato e persino corno di cervo (materiale di recupero raccolto nei boschi) di Pasa Gioielli. All'interno dell'area dedicata alla moda sostenibile non mancano proposte che coniugano design e sostegno a progetti sociali come l'associazione Watinoma, che offre vestiti e accessori etnici lavorati da artigiani che applicano tecniche tradizionali di tintura e decorazione dei tessuti con design moderno più adatto a gusti europei. Il ricavato di queste vendite, insieme anche a quello degli altri progetti, sostiene le attività per l'infanzia all'interno del dipartimento del Koubri, in Burkina Faso.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero