Cristina Parodi diventa stilista. Con l'amica di sempre, Daniela Palazzi, e per una capsule collection primavera-estate composta da 10 abiti e due capi spalla disponibili...
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Coronavirus, Cristina Parodi: «Mio marito Giorgio Gori è in prima linea, sono preoccupata per lui»
Così nasce una collezione femminile ma al tempo stesso bon ton con abiti midi di seta leggeri, voluminose gonne al polpaccio e anche qualche trasparenza che però non offusca il mood imperante: discreto e chic. I modelli si chiamano Positano e Capri, ma anche Bari e Firenze («un gesto d'amore per il nostro Paese», spiegano le creatrici) ma c'è un'Ibiza che strizza l'occhio al bohémien con una pioggia di balze verdi bottiglia. Le fantasie sono righe e pois, i colori sono quelli della terra e dei delicati pastelli: il tutto nato dall'inventiva di due amiche che a 50 anni si sono lanciate a realizzare un sogno. E in un periodo in cui di incertezza, nel settore moda, ce n'è parecchia: proprio per questo le due amiche e imprenditrici hanno puntato su capi senza tempo che, complici i capispalla al polpaccio, possono andar bene anche per l'autunno. Nemmeno a farlo a posta, in totale linea con gli appelli degli ultimi tempi, uno su tutti quello di Armani. «La moda - fa notare Parodi - deve offrire qualità contenuti ed emozioni non è più usa e getta. Puntiamo sulla qualità. I nostri sono tutti tessuti italiani, naturali e sostenibili al 100 per cento. Dietro c'è una manifattura artigianale, quasi sartoriale, e anche il prezzo è adeguato».
Qualche ostacolo c'è stato: la presentazione a gennaio, poi lo stop causa Covid e le relative disdette. Ma le due sono bergamasche e non si sono perse d'animo: il 10% delle vendite online sarà infatti devoluto all'ong Cesvi per il progetto di assistenza domiciliare agli anziani.
Il Messaggero