Si dice che la vita inizi a quarant’anni e noi, soprattutto in termini di stile, non potremmo essere più d’accordo. Sono forse finiti i tempi delle minigonne...
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Sua maestà il trench: come abbinare il capo cult della stagione
-La borsa investimento
A vent’anni era quello che capitava e a trenta era lo zaino vintage scovato al mercatino: a quarant’anni la borsa non è più un accessorio casuale ma diventa una scelta. Compagna di giornate e contenitore dei più intimi segreti, dev’essere comoda, bella e simbolo di traguardi raggiunti; un regalo da noi stesse per noi stesse, per ricordarci sempre dove siamo arrivate.
-Jeans scuri
Strappi, borchie, toppe di ogni genere. Li abbiamo indossati versione distressed, candeggiati, stone washed, sporcati e invecchiati. Ora è giunto il momento di indossarli semplicemente blu. Dritti, della misura perfetta, leggermente elasticizzati, perché diventino i perfetti compagni di avventure e di outfit memorabili.
-Trench di stagione
Chi non ce l’ha ancora nell’armadio corra subito ai ripari. Non è solo il capo cult dell’autunno ma è uno tra i più indossati simboli di stile ed eleganza della storia della moda. Sta bene a tutte e con tutto, si abbina alle mise casual, a quelle più eleganti ed è perfetto sopra ai tailleur per andare in ufficio.
-I tacchi sono per sempre
Dopo decadi passate a indossare tacchi di ogni altezza, forma e dimensione c’è chi forse ha pensato di poter iniziare a farne a meno. Sia ben chiaro: dai tacchi non si scende mai. Non stiamo dicendo che sneakers, mocassini e stivaletti bassi non debbano far parte della scarpiera, ma che, a qualunque età, nulla può battere un abito femminile abbinato ad un paio di semplicissime decolleté.
-Occhiali da sole della vita
Volete sapere perchè Anna Wintour non cambia montatura dei suoi Chanel da almeno un paio di decenni? Perché gli occhiali da sole sono una firma. Svettano in primo piano sul viso, creando una sorta di maschera e protezione, sì dal sole, ma anche da sguardi indiscreti. Perché diventino “nostri” è necessario che vengano scelti con cura: non solo devono essere adeguati alla forma del viso ma devono riflettere il messaggio che vogliamo dare al mondo tutti i giorni, compreso il lunedì alle 8 del mattino, quando abbiamo gli occhi ancora stanchi e una settimana davanti da intraprendere con grinta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero