«Voglio rendere omaggio alla ragazza che ero un tempo, mentre accoglie la donna che sono oggi, con l'ansia di diventare una donna saggia nei prossimi decenni»....
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Del resto nel gotha delle top, Cindy era in compagnia di colleghe che ancor oggi calcano le passerelle e prestano la loro immagine alle pubblicità: Naomi Campbell, Carol Alt, Elle Macpherson, Stephanie Seymour, Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Christy Turlington, Helena Christensen, Karen Mulder, Valeria Mazza, Yasmeen Ghauri, Carla Bruni, Stella Tennant, Eva Herzigova, Marpessa e Nadege. Sul suo sito ufficiale il volto di Cindy appare accanto alla sua autobiografia, Becoming, uscita alla vigilia dei suoi 50 anni, nel settembre 2015, scritto con Katherine ÒLeary ed edito da Rizzoli. Nel volume Cindy Crawford ripercorre la sua vita e la sua carriera, condivide storie coinvolgenti della sua evoluzione professionale e personale e dispensa consigli. Ovviamente la biografia è illustrata da 150 immagini mozzafiato con l'aggiunta di foto inedite del suo archivio personale. Ma sul sito Cindy promuove anche i prodotti cosmetici e le collezioni home che firma da qualche anno. Nata a DeKalb, nell'Illinois, Cindy nel 1974 perse suo fratello Jeff, 4 anni, a causa di una leucemia. Divenuta famosa la top ha fatto della malattia che uccise suo fratello il fulcro delle sue opere benefiche, donando parte dei suoi guadagni dei calendari sexy a questa causa. Come in molte storie di belle e famose, anche Cindy iniziò la sua carriera presto, scoperta per caso da un fotografo che la notò appena sedicenne mentre lavorava in un campo cimando le pannocchie di mais.
Le fece alcuni scatti che diedero il la al suo percorso. Nel 1982 vinse il concorso «The Look of the Year», tappa prestigiosa per ogni top model. Dopo il diploma alla High School, grazie al suo lavoro di modella potè iscriversi alla facoltà d'ingegneria chimica alla Northwestern University. Ma presto dovette lasciare gli studi a causa dei suoi impegni nella moda. Si trasferì a New York nel 1986 e qui iniziò l'ascesa. Il cantante Prince nel 1987 le dedicò una canzone intitolata Cindy C., contenuta nel suo Lp The Black Album. Così come il cantautore italiano Gianni Togni le dedicò la canzone Cindy Crawford, contenuta nell'album Singoli del '92. Nell'89 Cindy firmò un contratto triennale di 3 milioni di dollari con il colosso cosmetico Revlon, di cui è stata il volto per 11 anni, fino al 2000. Crawford è stata la prima top-model a posare nuda per Playboy, la cui classifica delle cento donne più sexy del ventesimo secolo la vede quinta. Questo non le impedì di conquistare le cover dei magazine di moda più prestigiosi, da Vogue a Elle. Nel 2002 fu definita da People una delle 50 donne più belle del mondo. Nella classifica del 2009 delle 50 celebrities più sexy degli anni '90, si è classificata terza.
Così, nel 1994 Cindy apparve nel video Please come home for Christmas di Jon Bon Jovi, e l'anno dopo ci provò con il cinema: il suo primo ruolo come attrice fu nel film Facile preda, ma la sua performance venne bocciata dalla critica.
Il Messaggero