Sebbene l'orologeria sia presente in Chanel da diversi decenni, sorprenderà di più il fatto che il primo modello esclusivamente maschile sia arrivato solamente...
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IL PORTAFORTUNA
«Catturata per un istante, una stella si materializza sul polso ha detto Arnaud Chastaingt, direttore del Chanel Watchmaking Creation Studio - Come un portafortuna incapsulato nell'orologio, ho esplorato l'amata cometa di Gabrielle Chanel in un maniera futuristica e luminosa».Cuore dell'orologio è il Calibro 5.1, un nuovo movimento totalmente di manifattura Chanel, erede del Calibro 5, adattato appositamente per questo modello, implementando due bariletti di carica e una riserva di marcia più lunga. Per la prima volta, inoltre, un tourbillon volante viene utilizzato sulla collezione Monsieur: progettato dallo Chanel Watchmaking Creation Studio di Parigi, è stato successivamente sviluppato e assemblato presso la manifattura di La Chaux-de-Fonds in Svizzera.
IL CUORE
Il Calibre 5.1 è una composizione strutturata di cerchi intersecati, che si fondono con un tourbillon volante centrale caratterizzato da una testa di leone, sospesa e rotante in un minuto. Una complicazione eccezionale che richiede l'esperienza e il talento dei maestri orologiai Chanel per l'assemblaggio.«Nel 2016 ho sognato un leone per Monsieur è sempre Chastaingt a parlare - un codice forte della Maison che sarebbe diventato una firma sulla corona, sulla fibbia e sul movimento del nostro primo Calibro di manifattura. Nel 2023, quando l'orologio Monsieur ospita per la prima volta un tourbillon volante, mi è sembrato ovvio firmarlo con la testa di leone, che prende vita proprio nel cuore dell'orologio. Immaginata come una cornice pittorica, la cassa in ceramica di color nero intenso, mette in mostra uno scenario molto affascinante: ponti e ruote dentate si fondono in un quadrante meteorite dall'aspetto decisamente grafico. Un misterioso frammento dall'essenza minerale che non avrà mai due volte le stesse caratteristiche: ogni pezzo diventa unico. Un po' di cosmo incapsulato per l'eternità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero