Cinquantacinque milioni di donne vittime di beauty cyberbullismo, una campagna per combatterlo

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Cinquantacinque milioni di donne vittima di beauty cyberbullismo. Per intenderci, di commenti tipo "sei grassa", "vatti a nascondere", "ma cosa sono quei capelli".Tra loro anche personaggi noti, influencer, modelle: i commenti negativi non risparmiano nessuno e una donna su 4, secondo uno studio di Rimmel, ha subito episodi di cyberbullismo legato all'aspetto fisico e per questo ha deciso di cancellare le proprie immagini online.


Per questo Rimmel ha lanciato la campagna social #Iwillnotbedeleted (non sarò cancellata): tra gli obiettivi attivare una conversazione sul tema in collaborazione con coloro che hanno vissuto in prima persona questo problema, invitandoli a raccontare la propria storia. Promuovere del concetto di individualità della bellezza attraverso le piattaforme social dell'azienda: Instagram, facebook, youtube e sviluppare una partnership con The Cybersmile Foundation, organizzazione non profit internazionale, pluripremiata per l’impegno nella lotta al cyberbullismo e a tutte le forme di abuso digitale. 

«Il messaggio che ho per le giovani vittime di cyberbullismo è: siete unici, la vostra personalità è un grande valore! - dice Cara Delevingne, brand ambassador di Rimmel - Non importa quello che dicono gli altri e non siete soli. Dobbiamo sostenerci a vicenda e pensare due volte prima di commentare. Il problema del cyberbullismo è che si può scrivere qualcosa senza preoccuparsi delle conseguenze. I commenti che ho letto sono terrificanti ed è straziante vedere quanto le parole possano far male alle persone».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero