Quasi 7 milioni di donne italiane dai 16 ai 70 anni - secondo i dati Istat dell'ultimo semestre - hanno subito almeno una volta nella vita una forma di violenza: 20,2%...
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Questi dati, oltre a dimostrare quanto sia effettivamente grave la situazione italiana, fanno anche luce su un sistema operativo di prevenzione e protezione che è efficiente e capillare, anche grazie a leggi sempre più restrittive.
I numeri
Oltre a violenza fisica e sessuale, si prendono in considerazione anche minacce (12,3%), spintonate (11,5%), schiaffi, calci e morsi (7,3%), contusioni per mezzo di oggetti (6,1%). Il 15,6% delle donne ha subito la forma di violenza sessuale più diffusa, ovvero essere baciate, toccate o abbracciate contro la propria volontà, mentre i rapporti sessuali inflitti con la forza e contro la volontà della vittima sono al 4,7%; i tentati stupri arrivano al 3,5% e gli stupri effettivi al 3%.
I responsabili
Chi abusa delle donne? Oltre a partner ed ex partner, si rilevano violenze da parte dei colleghi di lavoro nel 2,5% dei casi, da parenti nel 2,6%, da amici nel 3% e da conoscenti nel 6,3% dei casi. In aumento le violenze sulle donne, nel 20,4% dei casi.
I femminicidi
I dati Istat del 2017, rilevati su 23 Stati dell'Unione Europea, riportavano che in Italia le vittime di omicidio sono state 123. Sebbene solo 4 paesi (Grecia, Polonia, Paesi Bassi e Slovenia) abbiano un tasso di femminicidio inferiore a quello italiano, con la Spagna che presenta gli stessi numeri dell'Italia, e i restanti 17 Paesi, invece, abbiano cifre preoccupanti, non cala l'allarme femminicidio. In tutta Europa nell'80,5% dei casi a uccidere sono pesone che conoscevano la vittima (di cui il 43,9% dei casi, per mano di partner attuali o precedenti). La sensibilizzazione sulla violenza sulle donne è altissima: il 25 Novembre è stata istituita la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne. Anche il Ministero della Salute ha messo in atto dei sistemi di prevenzione e di aiuto nei confronti delle donne vittime di violenze: i consultori con personale altamente qualificato sono diffusi capillarmente sul territorio italiano (gli indirizzi si possono trovare sul sito del Dipartimento delle Pari Opportunità). È anche possibile rivolgersi al Telefono Rosa Antiviolenza e Antistalking al numero 1522. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero