Le scarpe rosse di argilla contro la violenza sulle donne

Il laboratorio di ceramica a Roma
Scarpe di argilla contro le violenza sulle donne. Ciabattine, sabot, chanel, décolleté, ballerine sono state realizzate ieri a Roma per essere esposte nella...

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Scarpe di argilla contro le violenza sulle donne. Ciabattine, sabot, chanel, décolleté, ballerine sono state realizzate ieri a Roma per essere esposte nella Capitale il 25 novembre (il luogo è ancora da definire). A rispondere all’appello del laboratorio di ceramica di via Arimondi anche le terremotate della Casa della donne di Amatrice, con la sua presidente Sonia Mascioli.

 



Mascioli, architetto e ceramista, in un post su Facebook questa mattina ha annunciato che le scarpe, dopo l'installazione, saranno donate all’associazione delle donne di Amatrice che sabato 30 novembre inaugura la sede nella frazione di Torrita.  «Ieri a Roma tante ceramiste e donne hanno preso parte al laboratorio partecipato realizzando scarpette che verranno utilizzate per l’installazione a Roma il 25 novembre, giornata contro la violenza di genere sulle donne “i passi mancati” » spiega su Facebook l'architetto romano. Un progetto che dopo Roma si sposterà ad Amatrice, centro raso al suolo dal terremoto di tre anni con 239  vittime solo nel comune della provincia di Rieti. Le scarpette il 30 novembre saranno esposte nella sede della Casa delle donne di Amatrice e frazioni. «Le donne per le donne. Grazie a Stella Marina Gallas ed Ilaria Falco che ogni giorno da Roma, tifano per noi e saranno con noi durante l’inaugurazione» dice ancora Mascioli. Sabato 30 novembre a Torrita di Amatrice ci sarà anche il sottosegretario Lorenza Bonaccorsi, che ha sempre sostenuto il progetto Casa delle donne di Amatrice e frazioni.


Le venti paia di scarpe di argilla, che appena si asciugheranno  saranno smaltate di rosso, sono state realizzare da 12 donne, alcune alla prima esperienza nella lavorazione della ceramica. Il 30 novembre, dalla 10,30, sanno esposta nella sede della Casa delle donne e con un’offerta libera potranno essere acquistate per sostenere il progetto dell’associazione di Amatrice. «I passi mancati per noi sono anche le donne morte con il terremoto  - dice Sonia Mascioli - perché anche dietro le catastrofi c'è la mano degli uomini, distrazioni, case costruite male». Realizzate nel laboratorio di via Arimondi  scarpe con il tacco ma anche ballerine e calzature da bambina perché la violenza sulle  donne non ha età e non dipende da cosa si indossa.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero