Niente più "Angeli" provocanti tra ali piumate e push up gioiello. Niente più "misure perfette" (almeno 1,75 d'altezza e 81-61-86) da...
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Bella Hadid sconfessa Victoria's Secret: «Mai sentita sexy a sfilare in mutande. Meglio Fenty di Rihanna»
Victoria's Secret scopre le curvy: per la prima volta una modella taglia 44
A comunicarlo Stuart B Burgdoerfer, CFO di L Brands, proprietaria di Victoria'S Secret. «Stiamo cercando modalità diverse per far evolvere il brand e farlo arrivare meglio ai clienti», ha dichiarato. La motivazione ufficiale è «la necessità di cercare altre piattaforme oltre alla tv per diffondere l'immagine del marchio»: ai dipendenti sarebbe arrivata tempo fa una lettera in cui L Brands comunicava che la televisione non era stata la «scelta giusta» per l'ultimo show. Il quale, in effetti, aveva fatto registrare lo share peggiore della storia di Victoria's Secret.
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In realtà da qualche tempo l'immagine del marchio era stata accusata di fare acqua da tutte le parti, prima con il rifiuto di aprire lo show a fisicità diverse come le curvy, poi con il tardivo ingaggio di una modella plus size, Ali Tate Cutler, per la collezione Bluebella e di un Angelo transgender, Valentina Sampaio, ma solo per la linea "Pink". Il tutto riflesso in un calo delle vendite dovuto, probabilmente, alla difficoltà di adattarsi alla mentalità inclusiva e body positive come invece hanno fatto altri brand negli ultimi anni. Tanto che le stesse modelle che prima si litigavano la passerella (e le famose ali, viste come un privilegio per la top più in vista del momento) hanno cominciato a prendere le distanze da Victoria's Secret. «Non mi sono mai sentita sexy a sfilare in mutande. Molto meglio lo show di Fenty, il marchio di intimo di Rihanna», ha dichiarato recentemente Bella Hadid, mentre Karlie Kloss ha abbandonato il marchio sostenendo di «Voler trasmettere un'immagine diversa». Un'immagine che, a quanto pare, Victoria's Secret sta finalmente cercando.
Il Messaggero