Nasce il Museo della vagina, arte ed educazione sessuale

Nasce il Museo della vagina, arte ed educazione sessuale
«Servirà a promuovere la salute». Spazza via ogni possibile polemica la fondatrice del Vagina Museum, lo spazio che aprirà a Londra a...

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«Servirà a promuovere la salute». Spazza via ogni possibile polemica la fondatrice del Vagina Museum, lo spazio che aprirà a Londra a Camden Market il 16 novembre grazie alle 50mila sterline raccolte con la tecnica del crowdfunding. L'unico museo al mondo dedicato alla vagina è promosso anche per combattere ogni tabù e vede la collaborazione di ginecologi e ostetrici. La prima mostra si chiama "Le leggende sulla vagina e come combatterle". 


«Ho pensato per la prima volta di fondare il Museo della vagina quando stavo cercando su YouTube video delle vagine di animali da affiancare a quello che avevo realizzato sui peni - scrive sul suo sito la fondatrice del museo, la regista Florence Schechter - Ma è stato davvero difficile trovare foto e informazioni. E allora ho pensato che in Islanda c'è il museo del pene, ma il museo della vagina non esiste, ce ne è solo uno virtuale, ma noi vogliamo la piena uguaglianza».

Si parlerà di genitali femminili, si illustreranno mostre e spettacoli sulla vagina, spiega la Bbc. E ci sarà spazio anche per serate comiche e un'attenzione particolare alle famiglie e ai bambini, troppo spesso imbarazzati quando si parla di genitali. «Quando si vergognano dei loro corpi, diventa davvero difficile per loro parlare di certe cose», ha detto Schechter, aggiungendo che sarà «un modo fantastico per diffondere il messaggio che non c'è nulla di vergognoso o offensivo in vagine e vulva». Salute e prevenzione, ecco gli obiettivi del progetto. 

«Sarà una risorsa enorme per aiutare le persone a comprendere la salute delle donne e parlarne più apertamente» hanno commentato da Jòs Trust, ente benefico che si occupa di cancro al collo dell'utero. Secondo l'associazione in Gran Bretagna più di un quarto dei giovani tra i 25 e i 29 anni si sentono «troppo imbarazzati» per assistere a uno screening di quella parte del corpo.  Nel museo si terranno incontri sull'educazione sessuale e medici offriranno supporto a persone transessuali e intersessuali. 

 
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Il Messaggero