Rivoluzione nel mondo arabo: la prima volta di una donna su una banconota. E' tunisina ed è medico.

Rivoluzione nel mondo arabo: la prima volta di una donna su una banconota. E' tunisina ed è medico.
Prima e importante rivoluzione nel mondo delle banconote, dove da tempo è aperto il dibattito per una maggiore presenza di personalità femminili ritratte. La Tunisia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima e importante rivoluzione nel mondo delle banconote, dove da tempo è aperto il dibattito per una maggiore presenza di personalità femminili ritratte. La Tunisia ha appena emesso una banconota raffigurante una donna: è il primo paese arabo al mondo ad aver fatto una scelta del genere, già definita storica. Come presentato dalla Banca centrale tunisina, il taglio di questa edizione speciale è quello dei 10 dinari (poco più di 3 euro) e vanta moderni sistemi di sicurezza anti-falsari.


È morta la blogger tunisina, Lina Ben Mhenni, icona della rivoluzione e candidata al Nobel per la pace

La banconota rappresenta la dottoressa Tewhida Ben Sheikh (1909-2010), figura leggendaria per la medicina araba moderna: prima studentessa del suo paese a ottenere il baccelierato, è stata il primo medico ginecologo donna del nord Africa, osteggiata dall’ala tradizionalista (maschile) per le sue posizioni su pianificazione familiare, educazione sessuale e contenimento delle nascite, sempre rivolte alla popolazione femminile. Fiera del suo approccio secolare alla materia medica, non ha mai indossato il velo e dopo essersi laureata in Medicina a Parigi, nel 1936, è tornata in Tunisia, aprendo una sua clinica, visitando villaggi per educare le sue connazionali ad avere consapevolezza del proprio corpo femminile ed esercitando gratuitamente per le più povere.

Il #MeToo scuote il mondo islamico: sui social dilaga l'hashtag #enazeda, «anch'io» in arabo

Loujain, prima donna saudita a guidare l'auto. «In galera da un anno, torture e abusi»


La decisione della Banca centrale tunisina è stata salutata come un doppio segnale: da un lato la conferma della Tunisia quale nazione capofila di riforme socio-culturali tra nord Africa e medio Oriente (è stato il paese da dove è partita la Primavera araba nel dicembre 2010), dall’altro un omaggio ai medici, anche donne, che in questo momento, in tutto il mondo, stanno fronteggiando la pandemia di Coronavirus, sebbene l’emissione fosse stata pianificata da tempo e nessuno poteva prevedere l’emergenza sanitaria globale in corso.

Shahad Ameen, la giovane regista saudita che sfida il patriarcato con la macchina da presa


Questa banconota passerà alla storia anche per un’altra donna. Sul fronte vi sono due firme: una è quella di Marouane Abassi, il governatore della Banca centrale tunisina, mentre l’altra è di Nadia Gamha, la vice-governatrice, prima donna a ricoprire questa carica nel principale istituto di credito del paese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero