Quasi una su due perde da sei a un anno di lavoro: sono le donne quelle che, tra i 55 e i 65 anni, rischiano di più di perdere l'impiego se si ammalano di tumore. Per...
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Il Rapporto segnala come il 36% dei pazienti denunci un calo del rendimento lavorativo e solo il 55% dichiara di aver potuto mantenere il proprio reddito ai livelli precedenti. E la malattia rappresenta un fattore di debolezza nel mondo del lavoro soprattutto per le categorie già fragili: per le donne, per i lavoratori in età tra 55 e 64 anni e per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Per quanto riguarda i caregiver intervistati che lavorano, emerge che in un mese hanno perso 19,3 giornate di lavoro, ma il 12,5% ne ha perso 21 giorni ed il 26,9% dichiara di avere subito una riduzione di reddito dal momento in cui ha iniziato ad occuparsi del paziente.
La riduzione ammonta in media al 29% del reddito percepito, con punte di oltre il 70%. Difficile la situazione economica complessiva delle famiglie coinvolte: il 64,3% dei malati intervistati afferma che il complesso delle spese sostenute nell'ultimo anno ha inciso molto o abbastanza sul bilancio familiare e che è stato necessario modificare le abitudini di spesa. Quanto alle prestazioni previdenziali erogate dall'Inps in favore dei malati di cancro, i costi previdenziali sono circa il 55% dei costi sanitari rilevati, con un impatto economico pari a circa 4 miliardi di euro l'anno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero