La Tosca negli Stati Uniti diventa un'opera che rimanda all'attualità del #Metoo per il ricatto sessuale che scatena la tragedia: torna al Kennedy Center dopo otto...
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L'opera di Puccini, inserita nel Festival in corso nella capitale Usa “Italy unexpected”, ha chiuso sabato la stagione della Washington National Opera (Wno) con un'ultima recita da tutto esaurito, applausi a scena aperta e standing ovation finale.
Merito di un cast di alto livello, dove tra tutti è spiccato in particolare Massi, al suo debutto alla Wno dopo aver già interpretato l'amante di Tosca alla Royal Opera House di London, alla Hamburg State Opera e all' Opera Australia. E oggi uno dei tenori italiani più richiesti nel mondo dopo una fortunata carriera di stuntman. Buone anche le prove dei cantanti americani: dal baritono Alan Held (Baron Scarpia) al soprano Kery Alkema, una ex allieva del Domingo-Cafritz Young Artist che si è alternata con la passionale Latonia Moore nel ruolo di Tosca.
Nitida ed equilibrata la direzione del maestro Speranza Scappucci, che aveva debuttato alla Wno quattro anni fa con la Cenerentola di Rossini. Di grande suggestione inoltre l'allestimento della Seattle Opera, regista Ethan McSweeny, noto per le sue produzioni shakespeariane e in genere legate al teatro classico: gli interni di una chiesa barocca a rievocare la Basilica di Sant'Andrea della Valle, luogo del primo atto, la sala di un palazzo nobile per rievocare Palazzo Farnese, in cui è ambientato il secondo atto, e i bastioni di Castel Sant'Angelo del finale, illuminati da una notte stellata.
Italiano sarà anche il sigillo di apertura della prossima stagione operistica della Wno, guidata dall'italo-americana Francesca Zambello: l'Otello di Verdi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero